mercoledì 21 novembre 2012

presente e passato

Stamattina Giù l'ho tenuto a casa da scuola. In questi giorni era allegro, mangiava un sacco e giocava tranquillo. All'asilo ha avuto un episodio di "cacca brutta" così come gli era successo una volta il giorno prima e così, presa da scrupoli, l'ho tenuto a casa. Siamo però usciti. Finalmente una bella giornata di sole! 

C'è anche un fiore coraggioso nel prato!









Abbiamo giocato a palla e con il biclino!






 Una bella mattina con il mio uomo preferito!

Al pomeriggio sono andata al dipartimento di fisica, quello dove mi sono dottorata (per la laurea eravamo nella vecchia e mitica sede!) e dove ho lavorato per un po'. Sono andata per accordarmi per portare una mia classe a fare qualche esperimento. Chissà che non si iscriva qualcuno... 
Quando vado lì mi sembra non siano mai passati tanti anni! C'è ancora quell'odore dolciastro che sa anche un po' da vecchio, le porte con gli stessi nomi perché passano gli anni ma la gente è sempre quella, il mio prof, che non ho visto oggi, che è andato in pensione ma che bisognerà tirare via con la forza da quel posto perché è la sua vita. Mi sembra una vita fa... mi piaceva lavorare lì, fare ricerca, analizzare i miei dati dei gamma-ray bursts che ormai conoscevo uno ad uno come fossero persone. Odiavo il mondo che ruotava attorno, quello del pubblicare prima degli altri con l'ansia che qualcuno possa fregarti, quello dei congressi  dove mi sentivo un pesce fuor d'acqua perché avevo anche altri interessi nella vita oltre all'astrofisica e lì sembravano vivere solo per quello (o almeno la maggior parte) e dove volevo fuggire appena arrivata. 
Alla fine sono contenta di aver cambiato mestiere anche se una parte di me rimane in quelle vecchie mura in via Paradiso (vecchia sede) tutta labirinti e in cui ho conosciuto tante persone amiche e non,... Lì c'era un'atmosfera unica, di famiglia ed è come se il passaggio nella nuova sede abbia rotto l'incantesimo... e molte strade si sono separate. Una parte di me rimane nell'ufficio 426 al quarto piano della sede nuova dove ho sudato il mio dottorato sul catalogo di GRBs con una collega poco comoda, parecchia disorganizzazione ma anche divertimento.
Ma alla fine il cambiare strada mi ha portato al mio Giù e non posso che essere felice e orgogliosa per la decisione presa! Fare la ricercatrice per bene voleva dire mettere in secondo piano i desideri di famiglia, o almeno ritardarli e io ho preferito metterli davanti a tutto e sono felice di questa scelta. Non tornerei MAI indietro!


2 commenti:

  1. Come ti capisco! Io sono ancora in questo girone infernale e ci resto perchè, per ora, non ho di meglio tra le mani! Ma condivido tutto, dai prof che rimangono qui attaccati fino alla morte (nel vero senso della parola!), la competizione, il mettere la carriera davanti a tutto......non vedo l'ora di scappare...ma di questi tempi...quel che c'è si tiene stretto!

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  2. Certamente! Io sono riuscita a scegliere (anche se anche la scuola ha i suoi bei casini) e ti auguro di trovare la tua strada che ti renda serena. Ed è vero che i prof rimangono attaccati fino alla morte, nel vero senso della parola... ricordo che ogni tanto passavano delle losche figure... simil zombie! CIAO

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