venerdì 3 maggio 2013

Amicizia

E' un po' che voglio scrivere di amicizia, più per chiarirmi le idee che per altro.

Io ho sempre avuto un'idea di amicizia forse esagerata. L'amico/a è quello con cui condividere tutto, cose belle e brutte, pregi e difetti. Da piccola ce la mettevo tutta per non deludere le amiche, per non perderle e a volte è successo, soprattutto con l'adolescenza. Nell'amicizia ci ho sempre creduto (adesso sono più disillusa), ho sempre pensato fosse una parte importante della vita, così, dopo aver soppesato bene se fidarmi o no, davo tutta me stessa perché l'amicizia funzionasse, perché quell'amica facesse parte della mia vita come dicevo io. Le pacche sui denti sono state notevoli. Alcune per ragazzate, quelle per cui la tua amica te la vedi girare con quello che ti piace e ti sembra che il mondo ti sia crollato addosso in un secondo. Non capisci come possa averti fatto una cosa così orribile, lei che sapeva tutto... poi da grande ti rendi conto che la cosa l'avevi ingigantita e che i problemi sono altri. Altre volte le amicizie sono finite per motivi incomprensibili, che non ti hanno mai spiegato e ancora ti chiedi perché, anche se stai bene anche senza quella persona e quindi sotto sotto è andata meglio così. Ad altre ci tenevi proprio e hai fatto di tutto per tenerle in piedi ma da soli non si va da nessuna parte... Altre sono finite perché non si riusciva ad andare d'accordo. All'inizio in compagnia si stava bene ma poi la cosa è diventata insostenibile per incompatibilità di vedute, di stili di vita e di carattere. Altre volte ancora qualcuno è entrato nella vita dell'amica/o prendendo tutto la spazio che c'era e te ne sei dovuta andare... 

E quelle che rimangono ora?! Continuo ad avere la mia idea adolescenziale di amicizia. A volte sento la mancanza dell'amica con la A maiuscola. Quella con cui fare shopping, quella che chiami quasi a qualsiasi ora (compatibilmente con il lavoro) e c'è, che senti ogni giorno, anche solo con un messaggino, quella che se hai bisogno chiami subito, sia per dirle una boiata che per sfogarti e la cosa è reciproca. Beh, io un'amica così non ce l'ho. Magari alcune mie amiche si sentiranno ferite ma io un'amica così non ce l'ho. Ho amiche che so che mi vogliono bene e che quando ci si vede sono felici ma finisce lì. Poi non le senti per mesi perché tu sei impegnata e anche loro sono impegnate e sembra non si possa incastrare il tutto per vedersi o sentirsi (dico sempre che si può mandare un sms anche sul water se si è così impegnati!). Con alcune amiche condividi una cosa grande come la maternità e quando si può ci si incontra per fare giocare insieme i bimbi. Ed è bellissimo perché ci si ritaglia un po' di tempo per questo. Altre sono lontane e si fa quel che si può per non perdersi. Altre vivono l'amicizia a loro modo e quando però ti danno tutto quello che possono (e capisci che è così) è bellissimo! Poi ci sono quelle egoiste, che prima devono essere a posto loro, che solo loro hanno poco tempo e tante cose da fare. Ognuno è fatto a suo modo. Poi ci sono quelle che incontri da grande, e che speri tanto si possa costruire qualcosa di duraturo nel tempo. 

Però sembra sempre che ci sia qualcosa di più importante, qualcosa che non permette neanche di mandare un messaggino a fine giornata, che fa volare i mesi senza aver fatto quella telefonata e la si rimanda. Io sono una che in amicizia, come in amore, se c'è da stare insieme anche solo un'ora mollo tutto quello che mi ero programmata (se si può nel senso che se ho un consiglio di classe è fatica...) o comunque cerco di incastrare tutto per far si di vedere questa o queste persone. A volte mi do della co....ona perché poi quando succede il contrario non c'è mai nessuno...

Comunque ho imparato a soppesare le amicizie, e sto cercando di capire quelle che davvero contano. Sono diventata ancora più diffidente di un tempo e quando i miei figli prenderanno le tranvate dagli amici saprò come si sentono e cercherò di stargli vicino. Perché sono scottature che fanno crescere e fanno male.

Non so se sono solo pensieri sparsi o se hanno un senso... sono usciti così!

giovedì 2 maggio 2013

curiosità e impegno

Sono a casa anche oggi ... pensieri che vagano...

Ho appena corretto delle verifiche di una classe che all'inizio era buona e cara, ragazzini vivaci ma tranquilli, senza grilli per la testa e abbastanza interessati... un po' appoggiati lì, nel senso che a parte un paio gli altri sembra che siano stati messi lì per caso, seduti su quel banco perché non c'era altro modo per passare le mattine, senza curiosità per nulla. Ora si è rivelata subdola, con questi che alla domanda "avete capito?" ti rispondono "si, si" (se ti rispondono), ai quali fai tu la mappa concettuale perché riescano meglio nello studio, fai tanti esercizi e nella verifica glieli dai uguali... e loro... scrivono cose assurde e dimostrano di stare poco attenti in classe, studio a casa inesistente e ti pigliano anche per i fondelli! Poi la domanda nasce spontanea: "dove sbaglio?" ... Loro vorrebbero fare solo laboratorio e questo non è possibile. Non è possibile perché, su 3 ore, una sola è di laboratorio, perché comunque non si può essere bravi solo a fare, bisogna anche sapere fare due conti su quello che si fa, sapere cosa ci sta dietro, fare una relazione che ti chiarisca le idee su ciò che si sta facendo e che ti possa far capire che quello fatto e calcolato in classe, sulla lavagna, lo puoi verificare con mano facendo un esperimento... NO, tabula rasa! La relazione non la vogliono fare e quando la fanno non si capisce neanche quello che hanno fatto... lasciamo stare l'italiano (la prof. di italiano è disperata)... ma non si impegnano neanche mezzo minuto... E la cosa è avvilente... 

Ogni anno cambio scuola (la vita della precaria è così... ma finché c'è lavoro va benissimo!) e ogni anno trovo gente poco motivata, poco curiosa, che si impegna poco, neanche il minimo indispensabile. Tutto gli è dovuto. Tu che spieghi, fai gli esercizi, glieli rispieghi, gli fai le verifiche quasi identiche agli esercizi (ecco, cambi i numeri) e loro ZERO! Poi ti dicono "la fisica fa schifo!"... ma se non provi a metterti lì, a studiarla, a capire che la tua vita la spieghi con la fisica, quando ti alzi la mattina applichi una forza per tirarti su dal letto, a quando mangi, a quando ti siedi, corri, scrivi, vai in bici ecc. come fai a dire che fa schifo se non provi a capirla?! E' come dire che una torta non ti piace quando non l'hai neanche assaggiata! E non interessa per niente perché si riesce a stare in piedi, perché non svolazziamo nell'aria o perché non ci cade in testa il lampadario?!?! Sottolineo che la fisica nei tecnici la si tratta in modo semplice, senza  dimostrazioni, si punta sulla comprensione del concetto... o almeno è quello che faccio io! 

A 14 anni io non ero Einstein ed ero ben lontana da sapere cosa avrei fatto della mia vita ma ero curiosa. Studiavo alcune cose più volentieri di altre, ma ce la mettevo tutta e davo il massimo. Magari non arrivavo al 9 in tutte le materie e non avevo la media dell'8 ma arrivavo alla mia media del 7 con studio, pomeriggi in casa e voglia di fare bene per me, per i miei, per non deludere nessuno, me compresa. Questo costa rinuncia (alle uscite, a fare altro di piacevole) e sacrificio. Adesso tutto questo dov'è?! Ogni tanto penso a quando Giù andrà a scuola... non pretenderò da lui il 9 ... pretenderò da lui il massimo, tutto quello che può fare e dare, ce la deve mettere tutta e arriverà dove arriverà. Ma l'apatia no, a 14 anni no!!! Poi quando escono cosa vanno a fare? Magari saranno dei bravi operai o dei bravi impiegati ma senza curiosità e senza impegno come faranno ad andare avanti? Anche i miei ragazzi di 5° per quanto siano carini, educati e simpatici si impegnano zero. Hanno la maturità tra un mese e mezzo, molti devono ancora iniziare la tesina e di ogni materia prendono gli appunti, copiano e si accontentano di 1 facciata!!! COSA?!?!? Adesso che c'è internet basta scrivere qualcosa su google e ti esce il mondo per approfondire ogni argomento. Loro si limitano perché bisogna sbattersi, stare in casa a cercare, studiare, mettere insieme le idee. Ma all'università, per chi la farà, come faranno? Non c'è mica il profe che ti aiuta. Ti arrangi a programmarti lo studio per l'esame e a cercarti le cose se non te le hanno date complete...

A volte mi sento vecchia con questi discorsi ma io credo che molti valori si siano persi, come il sacrificio per ciò che è importante, l'impegno verso sè stessi e la propria vita futura. E più si va avanti più la situazione è avvilente. La colpa è anche della scuola che negli ultimi anni è diventata troppo buona promuovendo cani e porci, dando l'idea che con poco o niente si arriva lo stesso... che tristezza ...


PS Nelle verifiche di cui parlavo prima NEANCHE UNA SUFFICIENZA!!! 

mercoledì 1 maggio 2013

Aquiloni

Il 25 aprile (lo so era la settimana scorsa ma il tempo è tiranno...) siamo andati al festival internazionale degli aquiloni "Vulandra" che tutti gli anni c'è a Ferrara, a quello che noi chiamiamo Parco Urbano ma che si chiama in realtà Parco Bassani. Non vedevo l'ora di portarci Giù. Gli altri anni era troppo piccolo per godersi gli aquiloni e quest'anno ho lanciato l'idea tutta gasata ... forse più io di lui! All'inizio ha giocato nelle casette giocattolo ma io volevo costruire con lui l'aquilone! C'era uno stand degli aquilonisti che con due stecche, un po' di nastro adesivo e un foglio ti facevano fare un aquilone che vola realmente!!! Sarà che da piccola non sono mai riuscita a farne volare uno... Comunque ... ovviamente, siccome era una cosa nuova e lui doveva prima prendere confidenza con la novità, siamo andati sotto lo stand forse una decina di volte per poi uscirne subito dopo a mani vuote... la mia esaltazione iniziale cominciava a diminuire sempre più. Alla fine si è deciso, abbiamo costruito il nostro aquilone e ha corso come un pazzo per tutto il parco per  farlo volare!!! Fa sempre così... prima ci pensa una vita ... poi quando si molla si diverte da matti! Somiglia tanto a  qualcuno di mia conoscenza.... Ecco un po' di foto!
eccoci all'opera!

Prime prove di volo
Vola!!!


E ora faccio da solo!!!



Ora ci prova anche papà!

papà e l'aquilone