mercoledì 29 agosto 2012

L'estate sta finendo....

... e un anno se ne va! (banale, eh?). Però è vero... fine agosto mette sempre un po' di malinconia. Fa già buio alle otto di sera, l'inizio della scuola si avvicina e là in fondo si vedono già l'autunno e l'inverno che sbucano... E' stata una bella estate. Sempre con il mio cucciolo, in bici, dai nonni, a vedere i treni che passano in stazione (il must del momento!),  a vedere i cavalli all'ippodromo... e adesso con settembre che si avvicina ho sempre l'"ansia" del distacco, il fatto che dovremo ritrovare un nuovo (l'ennesimo e mai ultimo) equilibrio. G. inizierà il nido in una scuola nuova. L'anno scorso ha frequentato uno spazio bambini (l'unico che ci ha chiamato) comunale, che teneva i bimbi (12 in tutto con 4 tate... una pacchia!) 3 mattine a settimana con la merenda ma non il pranzo. Era un piccolo mondo (infatti si chiama "Piccola casa") di 3 stanze più il bagno con tutto quello che serve per i bimbi fino ai 2 anni. G. si è trovato tanto bene! E anche noi genitori. Era come portarlo da una zia, ti sentivi a casa e le tate era come se facessero parte della tua famiglia. Quest'anno che gli anni stanno per diventare 2 abbiamo dovuto cambiare. Andrà nel nido più grande della città e rimarrà a pranzo. So che non avrà problemi in questo, o almeno lo spero, ma mi fa tanta tenerezza pensare al mio ranino seduto nei tavoloni per bimbi a mangiare la pappa (l'ho già istruito e quando vede la scuola nuova dice che lì si "ma' tutta pappa" (traduzione: mangia tutta la pappa) con gli altri cosini rosa. La nanna gliela faccio fare a casa. Sono a casa io al pomeriggio per cui... 

E poi settembre porta la scuola anche per me... quest'anno è tutto in ritardo! Le convocazioni per le supplenze sono il 4-5 settembre e chissà se qualche briciolo di ore mi arriverà. Sarei contenta di avere qualcosa! Anche poche ore! L'unico desiderio che esprimo è di cambiare e non andare in un professionale. Nulla contro queste scuole, sono scuole che preparano ad un mestiere (anche se la scuola sta diventando un posto di passaggio con poca disciplina, in cui non si chiude solo un occhio ma entrambi, dove tutti hanno paura dei ricorsi e lasciano andare gente con lacune assurde)... ma la mia materia in molti indirizzi c'è solo in prima e non ti calcola nessuno, ma proprio nessuno. Passi le giornate a urlare e domare 'sti ragazzi perché almeno ti portino un minimo di rispetto! E sarebbe già qualcosa! E ho voglia di insegnare un po' di più delle unità di misura e i moti rettilinei. In tutti i modi, comunque andrà sarò contenta, perché in questo periodo lamentarsi perché si ha un lavoro non ha senso, soprattutto da precaria nei confronti di altri precari che staranno a bocca asciutta! E poi c'è questo fantasma concorso per il ruolo... non ho ancora capito se è un bene o un male... sta di fatto che lo farò, dovrò studiare, fare la mamma e se mi va bene lavorare (Mamma Cì mi capirà!)... e ho già una gran ansia!!! 

Per fortuna sia io che G. festeggiamo il nostro compleanno in settembre!!!!

lunedì 20 agosto 2012

il grande, il piccolo e il trattore

Questa foto riassume cioè che sono i miei uomini...
... innamorati dei trattori e di tutto ciò che ha un motore! Il marito è nato in campagna, con padre agricoltore (o da me chiamato gricolo) e ha imparato prima a guidare un trattore che a leggere. Decide di non seguire le orme paterne e fa l'ing. ma comunque nel suo sangue l'amore per la campagna & C scorre, eccome! Io tutta questa passione non ce l'ho... diciamolo! Sono anche allergica alle graminacee!!!! Tante volte mi sono arrabbiata, sono rimasta delusa e amareggiata... poi mi passava! Perché i gricoli d'estate devono fare un sacco di cose e tutto all'ultimo momento! Per cui se hai già preso un appuntamento ma le bietole, il grano o il mais chiamano, si va, lasciando la morosa con il tacco e il trucco pronta o gli amici ad un'ora dall'appuntamento!!! Mi diceva "non si può prevedere quando si deve raccogliere (o seminare o altro)... quando la natura chiama, chiama in qualsiasi momento!" Poi ho scoperto che non era perché la natura chiamava ma perché era il week end e il marito il week end non fa l'ing. e il papà chiamava... va beh... comunque ho sempre cercato di accettare tutto questo (parentesi: tra semina, trebbiatura, sarchiare ecc ecc sono di pausa 2/3 mesi in un anno... quelli freddi!), le domeniche e i sabati da sola, 5000 km in 9 giorni perché bisognava trebbiare ecc... anche se i cambi di programma mi mandano in bestia! 

Quando è arrivato il cosino rosa G. tutti dicevano che avrebbe amato i trattori anche lui... io speravo di no...  speravo stesse con la sua mamma e invece impazzisce per tutto ciò che ha un motore!!!! Trattori, ruspe, gru, camion (dei pompieri e non), aerei, elicotteri, treni, moto ecc... e i trattori sono la sua passione! Che gioia per la mamma! :-) In realtà sono felice che abbiano questa passione che li unisce... qualcosa da condividere tra papà e bimbo. Il fatto che la mamma stia in secondo piano in questo va bene lo stesso! Voglio che siano felici entrambi e che si vogliano bene, che passino tempo assieme e che parlino tra loro, voglio che G possa contare su di noi sempre, in ogni momento e per qualsiasi cosa, senza paure! 

Poi io una vera passione non ce l'ho! E in campagna sta all'aria aperta e con gli animali e gli fa bene! Per questo la foto all'inizio è emblematica... il grande, il piccolo e il trattore!

lunedì 13 agosto 2012

Foto della mia città...

Una domenica mattina decidiamo di fare un giro in bici in centro città. Prendo su la secondogenita Reflex (come dice mio marito) e faccio un po' di foto. Ve le mostro così potete apprezzare la bellezza di Ferrara! Perché a me Ferrara piace tanto! Non mi ci vedo a vivere da un'altra parte. A volte ammiro chi per lavoro, amore o altri motivi molla tutto e parte per un'altra città italiana o non. Deve essere un'esperienza forte, emozionante, spiazzante che ti porta a dover cambiare abitudini, lontano da persone care e dai tuoi luoghi, ti impone di trovare un nuovo equilibrio. Penso però che non ce la farei. La mia città e la mia terra sono importanti per me. La nebbia invernale e l'afa estiva, per quanto a volte insopportabili, sono una parte di me. Qua poi ho la mia famiglia, i miei amici, i miei affetti, una vita e prendere e andare sarebbe troppo per me. Per me tornare dalla montagna e vedere davanti la pianura mi fa respirare, mi fa sentire bene. Sarò matta ma se sto troppo in montagna mi sento soffocare! 

Mi sento a casa mia solo a casa mia!

Ecco qua la cattedrale!

Il palazzo ducale con le bandiere del palio...


 e Borso d'Este che veglia da lassù sul suo cavallo!



Biciclette e i leoni del Duomo (che in realtà sono grifoni... credo!), tra i simboli della città.


e una parte del castello, che porta ancora le ferite dell'ultimo terremoto che ha reso la nostra pianura meno sicura...


Piaciuta?!

venerdì 10 agosto 2012

Metti una giornata con un'amica...

Stamattina sono uscita SOLA con un'amica con cui non riuscivo a passare un po' di tempo da un po'. Causa figlio (per me) e lavoro/i (per lei) i tempi sono sempre ad incastro e trovarne un po' per un semplice giretto in piazza è fatica! Quasi 3 ore di chiacchiere, visione di negozi (alcuni hanno cose scontatissime ma da nonna Berta), di trucchi, qualche acquisto al mercato del venerdì, un caffè, un po' di gossip che non guasta... e il tempo è volato! Sono stata proprio bene. Mi ci voleva! Da quando sono mamma uscire sola con un'amica è opera dura perché prima G. era piccolo, poi quando l'amica era libera avevo  lui con me e deve venire (mica lo abbandono) e non è la stessa cosa (per quanto sia bravo)... ma oggi con il marito in ferie è stata fatta! Grazie al marito; grazie alla mia amica A. ... è stato come tornare ai vecchi tempi in cui si chiacchiera di sé stessi senza problemi e con tranquillità! Mi mancava proprio...

venerdì 3 agosto 2012

chi si lamenta...

chi ha caldo e vorrebbe la neve

chi è in montagna con la neve e comincia a volere un po' di caldo

chi ha della campagna ed è disperato per la siccità (ne so qualcosa... suocero agricoltore e marito che lo fa per secondo lavoro) e vorrebbe tanta pioggia... poi quando verrà tanta pioggia si lamenterà perché ne è venuta troppa

chi non ha niente da fare e chi ne ha troppo

chi non ha ferie e vorrebbe andarci

chi è in ferie ma non vede l'ora di tornare a lavorare

chi si lamenta per il tempo che passa troppo in fretta (ma il tempo è relativo come diceva il buon Einstein "Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora"

chi si lamenta perché il tempo non passa mai

chi si lamenta perché ha mangiato troppo e chi perché da mangiare non ne ha

E ce ne sarebbe da scrivere!!!! Ma in fondo non siamo mai contenti! Sono poche le volte che si sente qualcuno dire "sono proprio contento di quello che ho, di come sono e di come vivo"... io ci provo, non è sempre facile (tendo al pessimismo) ma poi mi guardo intorno, penso che sono fortunata e cerco di vedere le cose in un altro modo. Non vorrei stare in un'altra città, non vorrei avere un'altra famiglia, né un altro marito né un altro figlio. Sono contenta così! A coronare tutto un bel lavoro fisso ci starebbe proprio bene ma per ora prendiamo quello che c'è!
Voi visitatori, avete qualche altro motivo di lamentela da aggiungere? O ancora meglio, qualche motivo per essere felici? Scrivete!